La ragazza del treno – P. Hawkins

Tra una maglia e un cappotto, tra un bracciale, una borsa e uno stivaletto, ho inserito questa volta un libro davvero emozionante, molto conosciuto anche grazie al film che ne è scaturito subito dopo:

La ragazza del treno di Paula Hawkins.

Devo dire che ho letto pareri contrastanti qua e là sul web, ma a me personalmente è piaciuto molto e oggi ti spiegherò anche il perché.

Trama

Paula Hawkins, scrittrice e giornalista britannica, ci racconta la storia di tre donne: Rachel (la protagonista principale), Anna e Megan.

Rachel è una donna con problemi di alcolismo che ha divorziato da un paio d’anni da suo marito Tom, il quale ora vive con Anna (una delle nostre due co-protagoniste).

Tom e Anna nel frattempo hanno avuto una bambina, Evie, e vivono nella stessa casa che un tempo Tom condivideva con la sua ex moglie Rachel.

Lei (Rachel) si è trasferita da un’amica, Cathy, che le ha messo a disposizione una stanza di casa sua in nome di una vecchia, seppur flebile, amicizia.

Rachel ogni mattina prende quel treno che la porta al lavoro, da Ashbury a Euston (siamo a Londra), e che poi la riporta a casa la sera.

Durante i suoi quotidiani viaggi in treno, un po’ per noia e un po’ per solitudine, osserva la vita delle altre persone attraverso il finestrino e mentre il treno corre veloce attraverso la città, a ridosso delle abitazioni, Rachel non può fare a meno di notare una giovane coppia che vede prendere il caffè sulla terrazza di casa, quasi ogni mattina:

si tratta di Megan (l’altra nostra co-protagonista) e del suo compagno Scott.

Rachel, giorno dopo giorno, li osserva e inizia a fantasticare su di loro, immaginandoli come “la coppia perfetta”, tanto da affezionarsi quasi a quei due e tanto da assegnargli anche dei nomi di fantasia.

A pochi passi dalla loro casa, tra l’altro, c’è la casa di Tom e Anna:

quella stessa casa dove Rachel viveva un tempo.

La povera Rachel non ha mai dimenticato Tom e non ha ancora smaltito la delusione amorosa e proprio per questo, incrociare con lo sguardo la “sua casa” ogni mattina, non fa che turbarla.

Da qui in poi si scaturiranno una serie di eventi che ci porteranno a conoscere anche altri personaggi molto interessanti e le vite di tutti loro andranno inevitabilmente ad intrecciarsi in una storia coinvolgente, dando vita a questo bellissimo romanzo, ricco di tensione e di suspense.

Verrà alla fine a galla una verità sconcertante.

immagine del blog

Opinione personale

Di proposito non ho voluto raccontarti esattamente la trama completa, per non rovinarti l’esperienza emotiva di questo incredibile libro.

Vi è una tensione costante nel testo e il libro risulta molto profondo e introspettivo.

Rachel e le sue emozioni cominciano ad uscire letteralmente dalle pagine e ad avvolgerti ad un ritmo incredibile.

Non ti nascondo che a me è piaciuto molto (come ho già detto) e non tanto per la trama, quanto per questa introspezione, che ti fa percepire in prima persona le sensazioni che provano i vari personaggi.

Io l’ho definito un “romanzo-thriller”, perché c’è di mezzo anche un omicidio e la trama ad un certo punto si impernia sul filone poliziesco.

Il ritmo è incalzante e ricco di suspense, tanto da riuscire davvero ad incollarti alle sue pagine e a lasciarti sempre con quella smania di sapere cosa accadrà subito dopo!

Lo stile narrativo poi, ti fa entrare nell’anima dei personaggi, tanto che ti sembra quasi di conoscerli personalmente.

Le loro sensazioni, i loro pensieri, sono descritti così intensamente da riuscire a carpirli… a provarli tu stessa:

la paura, l’ansia, la rabbia… i turbamenti!

Davvero emozionante.

Il film, come spesso accade dopo aver letto il libro, non mi ha altrettanto convinta, ma devo dire che rispetta in pieno il testo, anche se avrei preferito un inizio un po’ meno frenetico.

In sintesi

La ragazza del treno è un romanzo che ti entra dentro, affonda le sue radici e ci resta per giorni, settimane… mesi.

Ancora oggi, a distanza di qualche tempo dalla lettura, a volte mi riscopro lì, ancora intenta a pensare alla povera Megan, ad Anna… ma soprattutto a Rachel:

chissà come le và la vita ora e se ha ritrovato un po’ di serenità.

Citazione del giorno

“I genitori ti insegnano ad amare, ridere e correre. Ma solo entrando in contatto con i libri, si scopre di avere le ali.”

(Helen Hayes)

Aforisticamente

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